COMMISSIONE “COESIONE SOCIALE”
Insieme dei comportamenti e dei legami di solidarietà tra individui, tesi a attenuare disparità legate a situazioni sociali, economiche, culturali, religiose ed etniche.
Come “metter su” e “mantenere” il progetto una comunità per migliorare qualità della vita nell’interesse di tutti (famiglia, scuola, lavoro, ambiente, immigrazione) riguarda non solo gli atti (politiche e interventi sociali) compiuti dalle Istituzioni, ed eventuali iniziative filantropiche, ma anche e soprattutto i progetti delle diverse associazioni.
ANCeSCAO è una Associazione specificatamente dedicata alla coesione sociale: con oltre 1300 Centri e 400.000 iscritti dovrebbe contare tantissimo nei confronti di chi governa il nostro Paese: Parlamento, Governo, Regioni, Provincie e Comuni.
Il compito di costruire una politica sociale dell’Associazione e di trattare queste questioni e sicuramente degli organismi dirigenti; la attuazione effettiva delle iniziative e affidata a Commissioni su tematiche specifiche, ma soprattutto alla risposta dei Centri.
Per il progetto generale di ANCeSCAO è opportuno fare riferimento, oltre che allo Statuto, anche ai documenti elaborati negli appuntamenti importanti dal 2012 al 2016 e che vogliamo ricordare brevemente. Tutti questi documenti richiamano alle problematiche legate ai giovani, alle donne, all’immigrazione al rapporto delle scuole, e alla ricerca di nuovi volontari, evidenziando le criticità presenti nella nostra Associazione.
Documento per la conferenza di organizzazione di Riolo Terme: -Aprirsi convintamente alla società che ci circonda, alla scuola, ai giovani, alle donne, alle famiglie e ad affrontare problematiche quali i rapporti intergenerazionali, l’immigrazione e il disagio giovanile.
Questionari C.a.R.S 1 e 2 che nascono dall’esistenza di avere un quadro esatto, una fotografia dello stato di ANCeSCAO riferito ai Centri e ai Gruppi Dirigenti: -Coinvolgimento nell’attività dei centri delle nuove generazioni di nuovi cittadini, ed in particolare delle donne provvedendo a favorire il coinvolgimento a livello dirigenziale. -Incentivare l’ingresso nei Centri di giovani adulti e ragazzi con attività e progetti innovativi che coinvolgano nipoti e figli di anziani. – Approfondimento delle modalità per la ricerca di nuovi volontari.
Documento programmatico conclusivo approvato all’Assemblea Nazionale di Bellaria: -Approfondimento delle modalità per la ricerca di nuovi volontari. -Coinvolgimento nell’attività dei Centri delle nuove generazioni, dei nuovi cittadini, ed in particolare delle donne, provvedendo a favorirne il coinvolgimento a livello dirigenziale.
L’attività della Commissione Coesione Sociale, fin dall’avvio nel 2014 ha operato per portare continuamente all’ordine del giorno le problematiche emerse dai documenti suddetti: 1 Abbiamo iniziato con l’elaborazione di un progetto denominato “CERCANDO IL CONFRONTO PER COSTRUIRE LA COMUNITA” : è stato redatto un documento generale presentato all’Esecutivo e Consiglio Nazionale. I punti salienti sono stati declinati in bozze di linee guida sui temi:
-Rapporti Intergenerzionali – Ruolo delle donne nei gruppi dirigenti – Ruolo dei nostri Centri rispetto all’Immigrazione/Integrazione/Inclusione
Le linee guida, accompagnate dalla richiesta di collaborazione sono state inviate a tutti i Coordinamenti Provinciali e Regionali con lo scopo di avviare una proposta sistematica su questi temi e per farli diventare la base di progetti nazionali, sui quali costruire un percorso che coinvolgesse tutta l’Associazione, provando così a:
-Avviare il confronto imparando a conoscersi – Recuperare esperienze (le buone pratiche) che in molti casi non si conoscono e che possono essere esportate presso i Centri e Coordinamenti. -Contribuire al superamento delle distanze fra Esecutivo di Presidenza Nazionale e i territori (Coordinamenti Provinciali e Regionale) al fine di limitare rapporti conflittuali che a volte si manifestano in termini ostili. – Costruire al rafforzamento del senso di appartenenza.
La volontà dei componenti la Commissione si è ben presto scontrata con la realtà che vede grande parte dei nostri Centri e Coordinamenti impegnati a risolvere problemi legati alla mancanza di strutture adeguate, a problemi economici, alla trasformazione delle forme di volontariato, relegando così a questione secondaria la volontà di contribuire alla realizzazione di un progetto sociale. Bisogna inoltre prendere atto che questi temi faticano a trovare spazio anche negli organismi dirigenti dell’Associazione a partire dall’esecutivo di Presidenza fino al Consigli Nazionale. Per trovare un unica occasione di dibattito su questi temi bisogna ricordare l’incontro di formazione organizzato nel mese di aprile 2016 con le relazioni del dott. Gino Mazzoli e del prof. Fabio Piccoli.
Nonostante le difficoltà i Componenti la Commissione hanno tenuto incontri presso: – il Coordinamento Regionale dell’Umbria. – Il Coordinamento Regionale del Veneto. – La Commissione formazione della Regione Emilia Romagna. – Il Coordinamento Provinciale di Mantova. – Il Coordimanto Provinciale di Siena.
Inoltre la Commissione ha comunicato attraverso articoli e informazioni sulla rivista e sul sito dell’Associazione Nazionale. Tutti i documenti relativi a queste attività, comprese le convocazioni e i relativi verbali, sono consultabili nell’area riservata – archivio condiviso.
2. A partire dal mese di marzo 2016 la Commissione e stata impegnata per seguire un corso di formazione riguardante “IL PIANO PER PROMUOVERE LA PROGETTUALITA IN ANCeSCAO”.
Il Presidente Esarmo Righini ha incontrato nel mese di gennaio scorso a Bologna il Presidente del Coordinamento città Metropolitana di Milano Tarcisio Lattuada e l’Ing. Silvio Bonfiglio, da tempo coinvolto, in vari progetti, alcuni dei quali co.finanziati da istituzioni pubbliche (cominità Europea, Regione Lombardia) o private (Fondazione Cariplo, Università). In quell’occasione è nata l’idea del piano in oggetto. Il Presidente ha proposto ai componenti della Commissione di Coesione Sociale di assumersi l’incarico di sviluppare questa iniziativa. La Commissione ha accettato e si è messa in moto: dopo un primo incontro all’inizio di marzo, si è formulato il “Piano per promuovere la progettualità in ANCeSCAO“, già approvato dall’Esegutivo di Presidenza del 23 – 24 marzo 2016.
L’idea è quella di fornire direttamente a tutti i Centri, Soci e Coordinamenti: – le linee guida (cultura e strumenti) per affrontare efficacemente l’impostazione e gestione dei progetti, in particolare quelli “finanziati”; – la testimonianza di come il “Gruppo Centrale di Coordinamento” potrà supportare le richieste dei Centri e Coordinamenti.
il progetto si è sviluppato alcune realtà prescelte che si sono dimostrate interessate, pronte e disponibili. Attraverso alcune slide dimostriamo il percorso sui tre Centri Pilota.
Ci sembra opportuno sottolineare con la giusta soddisfazione il grosso successo di questa fase, e la validità delle testimonianze dei Centri Pilota. Ringraziamo i membri del “Gruppo Centrale di Coordinamento” e in particolare l’Ing. Silvio Bonfiglio, riferimento fondamentale per il progetto.
S. Marino, 26, 27,28 ottobre 2016 Assemblea Nazionale ANCeSCAO
Commissione di Coesione Sociale ANCeSCAO Nazionale
Il Coordinatore Gianni Dall’Armi