Mercatini di Natale 2018 – Arco di Trento e Borgo di Rango
Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata, e siamo partiti venerdì 7 dicembre per visitare i Mercatini di Natale nel Trentino.
Siamo arrivati in tarda mattinata ad Arco di Trento, prima tappa prevista. Ci ha accolto una bellissima giornata di sole, per cui abbiamo approfittato per visitare questa graziosa cittadina.
La visita è iniziata da Piazzale Segantini, tenuto a giardino pubblico e sede del mercatino di Natale con bancherelle e stand e i tradizionali prodotti artigianali ed enogastronomici; abbiamo ammirato Palazzo Marchetti, dai bei camini in cotto e tracce di affreschi sulla facciata; la Colleggiata dell’Assunta, del 1600, dove fu sepolta provvisoriamente la salma di Francesco II re delle Due Sicilie ( morto ad Arco nel 1894 ), e dove ancora fanno mostra di sé gli stemmi dei reali borbonici. Di fronte alla chiesa si trova la monumentale fontana del Mosè.
Dal Piazzale, alzando lo sguardo, si staglia nel cielo terso e azzurro il Castello di Arco, antica fortezza, con le sue due torri, la Renghena e la Grande, che fu bombardato dai francesi nel ‘700.
Verso l’una siamo arrivati al Borgo di Rango, e mai arrivo fu più gradito perché ci attendeva un gustosissimo e ricco pranzo presso il Ristorante “ Il Catenaccio “.
Rango, posto a 800 m s.l.m., è uno dei borghi più caratteristici del Trentino, ed è entrato, qualche anno fa, nel circuito dei borghi più belli d’Italia. Qui, per l’Avvento, un intreccio di case rurali con antichi vicoli e cunicoli, corti interne e passaggi coperti per ripararsi da pioggia e neve, finestre e balconi abbelliti da fiori e pannocchie, luci sfavillanti, aromi di zucchero filato e caldarroste, antiche nenie natalizie e note di zampogne fano da coreografia al mercatino di Natale.
In questa atmosfera siamo ritornati tutti bambini, o quasi, chi gustando una cioccolata calda, chi scaldandosi con un buon bicchiere di vin brulè.
Nel tardo pomeriggio, stanchi, ma negli occhi e nel cuore questa magico ritorno al passato, abbiamo intrapreso il lungo viaggio di ritorno al presente.
Con questa nostra testimonianza, l’Associazione Socio Culturale “Centro anch’io” augura a tutti gli iscritti e alle loro famiglie un sereno Natale e un 2019 ricco di soddisfazioni.
Claudio Bergamin